domenica 17 febbraio 2008

WiMax & Digital Divide

WIMAX & DIGITAL DIVIDE

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WiMax è una tecnologia che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili (BWA - Broadland Wireless Access).
Ha la capacità di coprire aree fino a circa 50 Km di raggio, ad una velocità di connessione di 70 Mbit/s. E' una tecnologia che promette di abbattere il Digital divide, ovvero alle disugualianze nell'accesso e nell'utilizzo delle tecnologie della cosiddetta "societàdell'informazione", ingrado di fornire elevate prestazioni, in termini di velocità di trasmissione di dati, a basso costo.
Il Digital Divide è la difficoltà da parte di alcune categorie sociali o di interi paesi di usufruire di tecnologie che utilizzano una codifica dei dati di tipo digitale.
Le caratteristiche del WiMax sono le seguenti:
  1. Flessibilità
  2. Sicurezza
  3. Qualità del servizio
Però il WiMax presenta anche delle difficoltà; per esempio:
  • Difficilmente questa tecnologia radio è in grado di fare entrambe le cose contemporaneamente;
  • In aree urbane, i molti ostacoli ridurrebbero sensibilmente raggio d'azione e disponibilità di banda
Vediamo come siamo messi in Italia su questo fenomeno:

Il Piano del governo italiano, finanziato con il 10 per cento delle entrate ottenute con la gara Umts, considera la transizione verso la Società dell’informazione come priorità strategica; parte dal presupposto che le tendenze allo sviluppo e all’adozione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) sono largamente spontanee e decentrate;

Il programma di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997-2000 ha interessato moltissime scuole di ogni ordine e grado, ottenendo importanti risultati. Tre gli obiettivi:

  1. promuovere fra gli studenti la padronanza della multimedialità;
  2. accrescere l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e la stessa organizzazione della didattica;
  3. migliorare la professionalità degli insegnanti.

Per sviluppare politiche di sostegno alle scuole il ministero ha attivato un insieme di risorse, avviando una politica di accordi con le imprese private, che presenteranno alle scuole consulenza tecnologica, servizi e azioni di stimolo (premi, concorsi ecc.). Il Programma ha previsto un investimento complessivo di mille miliardi negli anni 1997-2000.

La legge finanziaria per il 2000 ha poi destinato 450 miliardi negli anni 2000-2002 all’acquisto di attrezzature informatiche da parte di istituzioni scolastiche che intendono completare questo progetto. È prevista inoltre la totale esenzione da ogni onere fiscale ai fini dell’Iva, e delle imposte sui redditi, per le cessioni a titolo gratuito di dotazioni informatiche (purché non ulteriormente commercializzabili) a istituti penitenziari e a scuole.


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